Klimahouse in prima linea per il futuro sostenibile delle città: presentata a Milano la 18esima edizione

Un’anteprima del dibattito che animerà il prossimo appuntamento di Klimahouse, a Fiera Bolzano dall’8 all’11 marzo, è stata offerta ieri al Volvo Studio tra sfida energetica, cambiamento climatico e nuove frontiere progettuali, con un focus sulle ultime innovazioni del settore.

Una serata dedicata alla sostenibilità in edilizia, con un assaggio di Klimahouse 2023, si è svolta il 21 febbraio a Milano nell’elegante cornice del Volvo Studio con la partecipazione speciale dei principali protagonisti che animeranno le quattro giornate della manifestazione,  dall’8 all’11 marzo a Fiera Bolzano. 

La conferenza stampa di presentazione di Klimahouse 2023 si è svolta con grande successo raccogliendo la partecipazione di esperti del comparto edilizio e di ospiti d’eccezione come Sacha Menz, Professore presso il Politecnico di Zurigo (ETH Zürich) – Architecture and Building Process, co-fondatore dell’Institute for Technology in Architecture (ITA) del Politecnico di Zurigo e direttore del neonato Future Cities Laboratory Global (FCL G), che ha offerto un punto di vista internazionale sulle sfide e sulle opportunità dell’edilizia sostenibile per la pianificazione dello sviluppo urbano.

Moderata da Ivan Bellocchio, Managing Director Research presso la cattedra Architecture and Building Process del Politecnico di Zurigo (ETH Zürich) che ha aperto l’evento con uno spunto sulla sostenibilità dalla piccola alla grande scala,  la conferenza ha fatto luce sui temi caldi che toccano, in uno scenario particolarmente complesso, un settore strategico per lo sviluppo economico del nostro Paese: quello dell’edilizia sostenibile. Da un lato le problematiche causate  dalla crisi energetica e la lotta ai cambiamenti climatici, dall’altro la necessità di rendere la qualità abitativa un valore accessibile a tutti.

In uno scenario estremamente complesso tra cambiamento climatico e crisi energetica, la sfida che oggi il settore deve affrontare è adottare una prospettiva più ampia per comprendere l’ecosistema in cui viviamo, le interrelazioni e la dipendenza disequilibrata che legano area urbana e hinterland”, afferma Menz. In quest’ottica tecnologia e innovazione, tecnica e  ricerca possono essere cruciali per definire l’architettura di domani solo in unione al fattore umano. Oggi più che mai, infatti, è necessario ripensare il futuro delle città mettendo in discussione il modello di urbanistica internazionale che ne ha guidato lo sviluppo nell’ultimo secolo e in questo, il ruolo dei professionisti è cruciale. Scienza, design, ingegneria e governance: sono questi i quattro pilastri di una ricerca interdisciplinare che può creare un sistema virtuoso e contribuire al futuro sostenibile delle città”, conclude Menz.

Sfide impegnative supportate da grandi passi avanti sul fronte dell’innovazione: il Direttore di Fiera Bolzano, Thomas Mur ha, infatti, messo in luce anche i nuovi trend del comparto edilizio con la presentazione di nuovi prodotti e sistemi, in mostra a Klimahouse grazie alla partecipazione di 400 epositori in grado di rendere gli edifici sempre più virtuosi dal punto di vista energetico e ambientale.  E con lui il Professor Niccolò Aste del Politecnico di Milano, che ha annunciato le 9 aziende finaliste del Klimahouse Prize, il prestigioso riconoscimento che valorizza l’eccellenza delle aziende espositrici più virtuose premiando la loro capacità di innovare, rafforzare ed ampliare il mercato dell’efficienza energetica e della sostenibilità nell’ambiente costruito. I vincitori delle 4 categorie (Innovation, Circle, Market Performance e Start up) verrano premiati sul palco della fiera a Bolzano.

Un capitolo importante durante l’evento di lancio di Klimahouse è stato poi quello del legno, un materiale naturale e rinnovabile utilizzato fin dall’antichità per la costruzione di case, ponti, chiese e molte altre opere di ingegneria. Un omaggio a questo materiale, antico e rivoluzionario al tempo stesso, è stato offerto dalla conferenza stampa con l’annuncio dei progetti finalisti del  Wood Architecture Prize, opere in grado di rappresentare i diversi contesti applicativi e di sperimentazione: nuove costruzioni, interventi di riqualificazione, sostituzione e ricostruzione, opere sperimentali. Ad annunciare i finalisti, l’Arch. Mauro Frate, Università Iuav di Venezia e del Prof. Guido Callegari, Politecnico Torino.  

Durante l’evento, sono state presentate anche le start up più innovative – in esposizione al Future Hub all’interno dei padiglioni della fiera – che  stanno lavorando per sviluppare tecnologie all’avanguardia, dimostrando come il settore dell’edilizia stia evolvendo verso una maggiore attenzione all’ambiente e alla sostenibilità.

Tra i numerosi eventi che si svolgeranno nell’arco di 4 giorni, come sempre un ruolo da protagonista sarà ricoperto dal Klimahouse Congress, illustrato da Uwe Staffler di Agenzia CasaClima, il cui obiettivo è da sempre favorire la crescita e il progresso di un settore chiave per l’economia italiana, quello dell’edilizia. Un appuntamento irrinunciabile per tutti i professionisti che torna anche quest’anno per affrontare, insieme ad ospiti d’eccezione, temi di primaria importanza come il ruolo dell’edilizia nella questione energetica e la qualità dell’abitare come cardine dell’edilizia sociale. “Il sodalizio con Klimahouse e l’annuale appuntamento con il Klimahouse Congress hanno ricoperto negli ultimi anni un ruolo cruciale per promuovere l’architettura sostenibile, diffondendo ad ampio raggio una nuova cultura progettuale orientata all’edilizia green”, ha affermato Staffler.

La sostenibilità ambientale deve diventare sempre più un tema centrale nel processo di progettazione e costruzione degli edifici e la conferenza di Milano ha dimostrato come sia possibile raggiungere questo obiettivo grazie alla collaborazione tra aziende, Università e professionisti del settore.

Cambiare il modo in cui costruiamo o ristrutturiamo non è una scelta, ma un dovere. In linea con questa missione, abbiamo scelto tre parole chiave per descrivere l’edizione di Klimahouse che ci attende: innovazione,  perché come ogni anno punteremo i riflettori sulle novità tecnologiche e metodologiche, sui prodotti, sulle realtà imprenditoriali e sulle  start up in grado di ridefinire il settore anche grazie ad iniziative come il Klimahouse Prize; ispirazione, perché Klimahouse 2023 con centinaia di espositori e molteplici eventi – come i cinque Klimahouse Tours, organizzati in collaborazione con la Fondazione Architettura Alto Adige – permetterà a tutti di osservare da vicino esempi virtuosi di edilizia sostenibile; ecosistema perché tecnologia e know-how non bastano per costruire bene e vivere bene, servono soprattutto le persone con la loro professionalità”, ha affermato il Direttore di Fiera Bolzano Thomas Mur.

Per questo, in occasione della fiera presenteremo gli esiti della nostra ricerca volta a rispondere a una domanda di vitale importanza per il settore, ovvero quali sono le figure professionali strategiche e necessarie per l’edilizia di domani verso un nuovo ecosistema del costruire bene. A Klimahouse si troverà una risposta e si affronteranno numerosi temi, di grande attualità per il settore, che contribuiranno a definirne il futuro”, ha concluso Mur.