“Zero Lavori Pacco”: la campagna di Joinrs che smaschera le false promesse a Natale e sul lavoro

Un’azione di marketing offline che dà voce agli universitari e chiede trasparenza nel mondo del lavoro

Sciarpe acriliche che pungono, calzini tristi, pigiami “che possono sempre tornare utili”. A Natale siamo allenati a schivare i regali sbagliati, quelli che scarti e capisci subito di aver ricevuto… un pacco. Una dinamica nota, affrontata spesso con ironia. Ma c’è un altro tipo di “pacco” che pesa molto di più, ed è quello che a volte riserva il lavoro.

Un’offerta che convince sulla carta, un ruolo raccontato in modo brillante, promesse che luccicano come fiocchi natalizi. Poi, una volta entrati, la scoperta: mansioni poco chiare, micro management, comunicazione carente, valori solo dichiarati, assenza di crescita e, nei casi peggiori, un clima tossico. Proprio come un pacco ben incartato che nasconde una delusione.

Da qui nasce “Zero Lavori Pacco”, la campagna marketing offline lanciata da Joinrs nel periodo natalizio. Un messaggio semplice e diretto che mette in parallelo i regali indesiderati e le offerte di lavoro opache, invitando studenti e neolaureati a non accettare compromessi quando si tratta del proprio futuro professionale.

La buona notizia è che su Joinrs il rischio “pacco” si riduce. Sull’app sono disponibili oltre 40 mila annunci di stage e lavoro, in Italia e all’estero: opportunità verificate, chiare e senza promesse vuote. Non un regalo di Natale, ma il risultato del lavoro quotidiano della startup.

La campagna dà spazio anche alla voce diretta degli universitari. Alla domanda “quale ‘pacco’ non vorresti ricevere… al lavoro?”, studenti e neolaureati hanno risposto riempiendo una board ideata da Polline Comunicazione con parole nette: stipendi insufficienti, affitti insostenibili, straordinari non pagati, orari disumani, sfruttamento, ambienti tossici, capi invasivi o molesti, burocrazia inutile e assenza di pause o crescita.

«Il messaggio che arriva dalla generazione che si sta affacciando al mondo del lavoro è chiaro – spiega Giuseppe Chiarolla, copywriter in Joinrs e tra gli autori della campagna – Possiamo anche chiudere un occhio sull’ennesimo paio di calze ricevute a Natale, ma non sul cambiamento ormai necessario di alcuni standard lavorativi che la Gen Z chiede a gran voce».

Nel 2025 oltre 21 mila giovani universitari hanno trovato lavoro grazie a Joinrs, candidandosi alle opportunità delle aziende partner pubblicate e aggiornate ogni giorno sulla piattaforma. Il match è supportato da un modello di intelligenza artificiale che classifica le offerte in base alla compatibilità con il profilo e le preferenze degli utenti, favorendo incontri più consapevoli e trasparenti.

“Zero Lavori Pacco” diventa così non solo una campagna natalizia, ma una dichiarazione di intenti: meno fiocchi, più chiarezza. Sul lavoro, come nella vita.