Durante il Web Summit 2025 di Lisbona, la startup austriaca lancerà un test sul campo con 500 beta tester e una rete di ristoranti partner per migliorare l’esperienza di chi vive con allergie e intolleranze alimentari

Quando Shideh Heravi, fondatrice di HealthBlokk, racconta la sua esperienza, la sua voce si intreccia con quella di milioni di persone. “Ho passato anni a evitare le cene sociali o a restare affamata durante le conferenze perché non sapevo se le opzioni fossero davvero senza lattosio”, spiega. Da questa frustrazione personale è nata una missione: rendere la ristorazione un luogo di inclusione, sicurezza e fiducia.
HealthBlokk, startup austriaca selezionata come Impact Startup al Web Summit 2025 di Lisbona, ha lanciato in occasione dell’evento un ambizioso programma di beta testing. Cinquecento partecipanti stanno provando l’app in anteprima nei ristoranti partner della capitale portoghese per contribuire a costruire un futuro in cui mangiare fuori casa sia un piacere, non un rischio.
Un’app per unire tecnologia e fiducia
La piattaforma sviluppata da HealthBlokk consente ai clienti di impostare le proprie preferenze alimentari – allergie, intolleranze o diete specifiche – e visualizzare in tempo reale i piatti compatibili nei ristoranti aderenti. Un sistema di filtraggio automatico semplifica la comunicazione tra sala e cucina, eliminando la necessità di domande ripetute e riducendo i margini di errore.
A differenza di molte app simili, HealthBlokk è gratuita per gli utenti. Il modello di business è rivolto ai ristoranti, che possono così gestire in modo digitale la conformità alle normative europee sugli allergeni, ridurre i rischi legali e fidelizzare una fascia di clientela che spesso si sente esclusa.
Un test globale al Web Summit
Il Web Summit, che ogni anno riunisce oltre 70.000 professionisti del mondo tech, rappresenta per HealthBlokk un banco di prova unico. “È la situazione ideale — migliaia di persone che mangiano fuori ogni giorno, con poco tempo e in una città che non conoscono”, racconta Heravi. “Se funziona qui, funzionerà ovunque.”
Durante la settimana dell’evento, i beta tester contribuiscono a raccogliere dati sull’usabilità dell’app, sulle allergie più comuni e sulle abitudini alimentari di persone provenienti da culture diverse. L’obiettivo è chiaro: perfezionare il sistema e renderlo pronto per il lancio su scala europea.
Un problema sempre più urgente
Secondo i dati raccolti da HealthBlokk, oltre 130 milioni di europei convivono con allergie, intolleranze o preferenze alimentari che influenzano le loro scelte quotidiane. Circa il 30% delle reazioni allergiche avviene nei ristoranti, e solo uno su cinque fornisce informazioni chiare sugli allergeni presenti nei piatti.
In questo contesto, la soluzione proposta da HealthBlokk appare tanto semplice quanto necessaria: una piattaforma che rende visibile ciò che prima era incerto, trasformando il momento del pasto in un’esperienza di fiducia reciproca.
Dall’esperienza personale all’impatto collettivo
Dietro l’idea di HealthBlokk c’è una ricerca attenta: 80 sondaggi e 25 interviste approfondite con persone che vivono quotidianamente le difficoltà di mangiare fuori casa. I racconti si somigliano: chi ordina sempre un’insalata “per sicurezza”, chi preferisce cucinare da solo pur di evitare sorprese. “Questa non è solo una questione di cibo”, sottolinea Heravi. “È una questione di inclusione, sicurezza e qualità della vita.”
Il futuro di HealthBlokk
Dopo il Web Summit, la startup analizzerà i risultati dei test e avvierà la fase di espansione in altre città europee. In programma ci sono nuove partnership con catene di ristoranti e piattaforme di delivery, oltre a un potenziamento tecnologico finanziato da un primo investimento angel da 50.000 euro.
HealthBlokk è nata in Austria, ma la sua ambizione è globale: costruire un ecosistema in cui ogni persona possa sedersi al tavolo con serenità, ovunque si trovi.


