Vaia, nuovi progetti in vista per l’azienda nata dopo la tempesta sulle Dolomiti del 2018

Un entusiasmante 2022 ha visto VAIA organizzare eventi di piantumazione anche nelle città, espandersi in Germania e lanciare i coloratissimi VAIA Cube JOY

Nel quarto anniversario della tempesta che ha devastato i boschi delle Dolomiti, VAIA spegne un’altra candelina. Si, perché Vaia nasce proprio come reazione imprenditoriale alla terribile tempesta che nel 2018 ha messo in ginocchio le Dolomiti. Dal 2019 ha come obiettivo quello di realizzare oggetti in legno utili sia all’uomo che alla natura, implementando un modello di business attento non solo ai bisogni delle persone, ma che metta al centro il territorio e le comunità. Il primo prodotto lanciato è Vaia Cube, un amplificatore naturale di suoni per smartphone, reso unico ogni volta dal lavoro di artigiani locali. 

L’anno dei tre fondatori di VAIA, Federico Stefani, Paolo Milan e Giuseppe Addamo, è cominciato con una grande opportunità: raccontarsi al pubblico di Italia 1 nella trasmissione E-Planet (servizio di Ronny Mengo), ripercorrendo il dramma che i boschi delle Dolomiti hanno vissuto nella notte del 28 ottobre 2018 e spiegando il progetto di “design d’azione” che stanno portando avanti da tre anni con curiosità, creatività e passione

Le stesse parole chiave che hanno animato il primo VAIA Design Camp (gennaio): un progetto in cui 160 studenti della SID – Scuola Italiana Design si sono messi in gioco per realizzare concept innovativi, capaci di coniugare funzionalità, stile e azioni di concreta sostenibilità per i futuri oggetti firmati VAIA. 

Il 2022 è stato anche l’anno che ha visto approdare il progetto in Germania, con una visita in aprile all’ambasciata italiana a Berlino, in occasione dell’evento internazionale di Smau dedicato a promettenti startup, pubblicazioni su canali importanti come la Süddeutsche Zeitung e un’ottima risposta da parte dell’audience tedesca. 

Tra le novità più entusiasmanti, la prima piantumazione VAIA in città: grazie all’impegno della sua community e alla partnership con ETIFOR e wownature, il 9 aprile è nato a Venezia il Bosco Lio Piccolo, che porterà benefici diretti per gli argini lagunari e per la fitodepurazione delle acque veneziane. 

Sabato 29 ottobre è stata invece la volta di Roma: 50 nuovi alberi piantati al Parco del Pineto, nel contesto della prima edizione del “Premio Cambiare”, a cura di Dire Fare Cambiare 2030. L’obiettivo è stato quello di sottolineare le buone pratiche sociali, culturali e ambientali presenti nella Capitale, per renderla sempre più aperta e inclusiva, attenta alla tutela dei diritti umani e dell’ambiente, vocata all’innovazione sociale e alla comunicazione etica. Sette i premiati che riceveranno VAIA Cube e VAIA Focus, suddivisi in quattro ambiti di selezione: artisti/e, no profit, cittadini/i, influencer/digital creator.

La più importante piantumazione dell’anno è stata però “in casa”, sull’Alpe Cimbra (8 ottobre, Passo Coe, Folgaria, TN), in occasione dell’evento La Foresta degli innovatori. VAIA ha voluto creare un luogo per ispirare, uno spazio simbolico dove la capacità di innovazione degli under 35 possa mettere radici. Ognuno dei 1000 alberi piantati è stato dedicato a chi si mette in gioco per dare forma al futuro che desidera: è questo, secondo la startup, che significa essere “innovatori”; in particolare, un albero per tutti i Forbes U30, di cui VAIA è parte, e per i Global Shapers Italia.

Un momento particolarmente emozionante è stato la consegna di VAIA Cube al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha commentato il regalo con un «…è geniale!».

Tra le altre cose che hanno animato l’anno di VAIA, ricordiamo:

  • la partnership con il campione olimpico di nuoto Gregorio Paltrinieri, per il progetto dominatethewater;
  • la consegna dei Cube a due voci prodigiose della musica italiana, Chiara Galiazzo e Madame, e il talk su musica e sostenibilità con Elisa e Francesco Camin;  
  • la piantumazione sull’Altopiano di Piné, in collaborazione con Co.Scienza Festival e con un concerto acustico di Martina Beltrami
  • la nomina come startup finalista per il premio sostenibilità 2022 Klimahouse;
  • la nomina di Federico Stefani come Local Hero del progetto Heroes never sleep;
  • la partecipazione al Fuorisalone con l’Accademia di Belle Arti di Brera;
  • la partecipazione al meeting europeo di Fridays for Future a Torino, insieme a tantissimi attivisti da tutto il mondo;
  • la partecipazione al Festival Nazionale dell’Economia Civile a Firenze;
  • la partecipazione al Salone della CSR e dell’innovazione sociale in Bocconi, che ha premiato con i prodotti VAIA sei realtà virtuose per l’alto impatto sociale e ambientale generato dal loro operato;
  • il VAIA Summer Sport, un evento in collaborazione con Dolomiti Basket Altitude

Questo 2022 si conclude con il lancio di un nuovo prodotto: VAIA Cube JOY.

«Ci siamo ispirati ai colori della terra e della natura – dalla arance al carbone, dall’acqua all’erba – trasformandoli in cromie volte a trasmettere l’energia creativa che si respira in VAIA» afferma Federico Stefani, founder. L’iconico Cube si infonde così di molteplici emozioni, con i colori che esaltano le venature del legno e che si fanno portatori di un messaggio ancora più forte: community, diversità, libertà di esprimersi e fiducia verso il futuro

Un’ultima chicca: a breve la storia della startup si intreccerà con quella del FAI – Fondo Ambiente Italiano. Cos’ha in mente il team di VAIA? A breve lo si scoprirà!