Cinema, serie e videogame si incontrano a Roma in un festival che mette al centro le maestranze, le tecnologie e i nuovi linguaggi dello storytelling contemporaneo, raccontando come nasce l’immaginario dell’audiovisivo di oggi

Nel panorama dei festival cinematografici italiani ed europei, HEROES International Film Festival occupa una posizione sempre più riconoscibile e identitaria. Non nasce come vetrina del glamour né come semplice successione di proiezioni, ma come spazio di riflessione dedicato alle maestranze, ai professionisti e alle tecnologie che rendono possibile lo storytelling contemporaneo. Dal 9 all’11 dicembre 2025, il The Space Roma Moderno ospita la sesta edizione di un festival che mette esplicitamente al centro il dialogo tra cinema, serie e videogame, dichiarando una vocazione transmediale che rispecchia l’evoluzione reale dell’industria audiovisiva .
Le maestranze come protagoniste dell’immaginario
HEROES è il festival che ribalta la prospettiva: non parte dal volto dell’attore o dal nome del regista, ma da chi costruisce mondi, atmosfere e linguaggi. Scenografi, costumisti, sound designer, visual effects supervisor, character designer e producer diventano qui i veri narratori del nostro tempo. È una scelta culturale forte, che racconta come il cinema e la serialità di genere – horror, fantasy, sci-fi, action – siano oggi laboratori creativi complessi, dove l’identità di un’opera nasce dalla collaborazione di competenze altamente specializzate.
Questa visione restituisce dignità e centralità al lavoro “invisibile”, mostrando come la magia dello schermo sia il risultato di un ecosistema creativo articolato, dove arte, tecnica e tecnologia convivono senza gerarchie rigide.

Cinema, serie e videogame: un unico ecosistema narrativo
Il focus dell’edizione 2025 — Cinema, Serie & Videogames — non è uno slogan, ma una presa d’atto. Oggi i linguaggi audiovisivi si contaminano costantemente: il videogame ha assorbito grammatica cinematografica e seriale, mentre cinema e TV utilizzano sempre più logiche visive, ritmiche e produttive proprie dell’interactive entertainment. HEROES racconta questo passaggio culturale partendo dalle professionalità che lo rendono possibile.
Il Videogame Day del 9 dicembre diventa così un punto di osservazione privilegiato sullo stato dell’arte: studi come DIGIC, premiato come Studio of the Year, incarnano una nuova idea di produzione audiovisiva, capace di muoversi tra cinematic, short movies e serie animate con una coerenza narrativa che supera il singolo formato.
Tecnologia e creatività: l’AI come nuova frontiera del racconto
Uno dei temi più significativi del programma è il rapporto tra tecnologia e creatività, affrontato senza entusiasmi ingenui né timori apocalittici. L’intelligenza artificiale, la real time production e gli strumenti digitali avanzati vengono presentati come estensioni del pensiero creativo, non come sostituzioni dell’autorialità.
Gli incontri dedicati all’AI filmmaking mostrano come il vero cambiamento non riguardi soltanto gli strumenti, ma i processi: la scrittura visiva, la pre-produzione e la post-produzione tendono a sovrapporsi, aprendo scenari inediti per la costruzione delle immagini e del racconto. HEROES intercetta questa trasformazione nel momento in cui sta diventando strutturale, non più sperimentale.

L’animazione come linguaggio universale
L’Animation Day del 10 dicembre amplia ulteriormente lo sguardo, raccontando l’animazione come linguaggio trasversale capace di dialogare con cinema, serie e videogame. Production design, sound design e doppiaggio non vengono trattati come specialismi isolati, ma come elementi fondamentali dell’esperienza emotiva e immersiva dello spettatore.
La presenza di artisti coinvolti in produzioni internazionali di primo piano sottolinea un dato ormai evidente: l’animazione italiana non è più periferica, ma parte integrante di una filiera creativa globale, in cui talento, formazione e visione riescono a superare i confini nazionali.
Effetti visivi, memoria e futuro del cinema
Il Movie Day conclusivo riporta l’attenzione sul cinema come luogo di sintesi, dove tecnologia e narrazione trovano un equilibrio maturo. Le masterclass dedicate ai visual effects e allo storytelling ribadiscono il ruolo dei VFX come strumento narrativo, capace di amplificare il senso del racconto e non di sovrastarlo. La presenza di figure come Victor Perez, premiato con l’HEROES Master Award, testimonia la centralità di queste competenze nel cinema contemporaneo .
Allo stesso tempo, le celebration dedicate a opere cult creano un ponte tra memoria e innovazione, mostrando come la cultura audiovisiva sia un continuum fatto di stratificazioni, influenze e ritorni.

Nuove generazioni e comunità creative
HEROES non è solo celebrazione dell’eccellenza, ma anche investimento sul futuro. I concorsi per cortometraggi indipendenti e d’accademia, con migliaia di opere provenienti da tutto il mondo, raccontano un festival che funge da piattaforma di scouting e confronto internazionale. Qui il talento emergente non viene separato dai maestri, ma messo in dialogo diretto, in una logica di passaggio di competenze e visioni.
A completare il quadro, l’attenzione ai fandom e alle culture partecipative restituisce un’immagine attuale dell’esperienza audiovisiva: oggi il racconto non finisce con la visione, ma continua nella relazione tra pubblico, comunità e immaginari condivisi .
Un festival che costruisce visione, non solo programma
HEROES International Film Festival 2025 si conferma quindi come uno spazio culturale prima ancora che un evento. Un luogo in cui si riflette sul presente dell’audiovisivo per immaginarne il futuro, mettendo al centro il lavoro creativo, la tecnologia come alleata e la formazione come investimento strategico. In un’industria sempre più ibrida, HEROES non si limita a raccontare il cambiamento: lo rende visibile, comprensibile e condivisibile.

