Aperitivo con vino

Umbria: sapori in tavola con grandi vini e piatti della tradizione

C’era una volta una terra posta nel cuore della penisola, abitata a ovest dagli Etruschi e ad Est prima dagli umbri, poi dai Romani.
Nella Naturalis Historia, Plinio il Vecchio sostiene che la sua popolazione sia la più antica d’Italia, conosciuta già dai greci che attribuirono agli abitanti l’appellativo di “Ombrios” poiché sopravvissuti a un’inondazione.

Siamo in Umbria, terra d’arte e di santi, una delle regioni più suggestive d’Italia, definita, grazie ai suoi magnifici paesaggi, cuore verde d’Italia.
Circondata dalla terra ferma e situata in un territorio collinare, contraddistinta da un dolce profilo ondulato disegnato dalle morbide colline e dalle verdi creste dei Monti Sibillini e delle Catene montuose al confine con le Marche.

Visitando l’Umbria, ci si sente un po’ come gli antichi viaggiatori dei Gran Tour romantici dell’800 che resero la regione una tappa obbligatoria lungo la strada verso Roma. Quello che prima di ogni altra cosa risalta agli occhi è l’integrità dei paesaggi, una natura quasi brulla e ancora vicina a quella descritta dagli affreschi di Giotto, istintiva e allo stesso tempo umana.

Si, perché quelle rigogliose colline che conservano tutta la dolcezza delle tele del Perugino sono ricoperte da boschi, uliveti e soprattutto vigneti, segno della sapiente mano dell’uomo che tocca e trasforma senza distruggere. Ed è proprio per questo che la regione è un perfetto esempio di simbiosi tra uomo e natura.

Paesaggi caratterizzati dal verde argenteo degli ulivi e dal verde smeraldo delle viti. Un’altra definizione viene attribuita all’Umbria: quella di “Borgogna d’Italia” perché patria indiscussa di storici vini e di molti vitigni tipici e autoctoni.

L’Umbria è infatti terra di grandi vini grazie anche al suo clima tipicamente continentale caratterizzato da inverni freddi ed estati calde, ma secche e ventilate, con piogge ben distribuite nel corso dell’anno. Regione prevalentemente collinare, con una buona esposizione e una rete idrografica naturale che dona al suolo la giusta umidità, fa da culla sia a vigneti autoctoni come il famoso Sagrantino che a vitigni internazionali come il Merlot e il Cabernet sauvignon.

Questi vitigni insieme al Sangiovese e al Trebbiano toscano, tipici del territorio dei Colli Perugini sono i rappresentanti di una cantina che affonda le sue radici in un lontano passato: Castello Monte Vibiano.

Il Castello Monte Vibiano

Il castello sorge in una posizione strategica sia per la bellezza del territorio circostante caratterizzato da morbide colline e terrazzamenti, sia perché si affaccia sulla famosa via Orvietana che nel Medioevo collegava Perugia a Orvieto. Dal 19° secolo è la residenza della Famiglia Fasola Bologna che custodisce e cura i terreni della tenuta.

Terreni dal suolo argilloso e calcareo che donano dei vini fini, di buona struttura, moderata acidità e un colore intenso. Sebbene la maggior parte dei vigneti è dedicata alla varietà a bacca rossa, nella tenuta dimorano egregiamente anche i vigneti a bacca bianca tipici del territorio come il grechetto e il trebbiano. Questi regalano vini bianchi con un eccellente sapidità  che sfuma in un finale minerale.

Vigna L’Andrea incontra Vigna Antonio nel cuore verde d’Italia

Oltre a grandi vigneti Castello Monte Vibiano è caratterizzato dalla presenza di ulivi secolari. Ben 12 rare varietà autoctone: Moraiolo, Leccino e Frantoio, Dolce Agogia, Borgiona, Pocciolo, San Felice, Limona, Rosciola di Panicale, Rosciola Umbra, Nostrale di Rigali e Capolga Umbra.

12 varietà che unite insieme daranno un olio dal colore verde con leggeri riflessi dorati perfetto, è il Tremila Olive Secolari. Ma le stesse olive raccolte dopo il tramonto producono un olio ricco di polifenoli e dalle caratteristiche organolettiche uniche è l’Harvest by night, non un semplice olio extra vergine d’oliva ma un vero e proprio alimento funzionale con un alto valore salutistico.

Olio monodose del Castello di Monte Vibiano

A queste due varietà di “oro liquido” prodotto in tenuta si aggiunge il Vubia, un olio extra vergine d’oliva estratto a freddo dalle sole varietà di Moraiolo, Leccino e Frantoio. Un olio che si ri fa alla tradizione e che dalla tradizione attinge il nome, infatti Vubia è come gli Etruschi chiamavano gli abitanti di Monte Vibiano. Storia e tradizione, che a Castello Monte Vibiano si fonde nei grandi vini, in olii eccellenti e con piatti dove si ritrovano sapori vigorosi e autentici, tipici di una cucina povera ma prelibata a base di legumi, cereali, carne e zuppe.


Ma quale vini abbinare ai diversi piatti?

Seguire la tradizione e rispettare lo stretto legame tra il cibo e il vino porta alla perfetta valorizzazione di un territorio e conduce il viaggiatore nello spirito proprio dei luoghi, pertanto un viaggio in Umbria non è completo senza passare da Castello Monte Vibiano per gustare i piatti tipici abbinati ai suoi pregiati vini.

Un vino rotondo e persistente, tipicamente umbro ottenuto dal Sangiovese, dal Merlot e dal Cabernet franc. Perfetto da abbinare sia a piatti di carne e selvaggina che a primi tipici della tradizione, ma anche a un ottimo tagliere di salumi.

E’ il vino di punta della cantina, dedicato al patriarca, Dott. Andrea Fasola Bologna e alla sua visione della viticoltura.
Ottenuto da Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Sagrantino. È un vino elegante e complesso, con  tannini vellutati. Si abbina ad arrosti di carne rossa, al classico agnello al forno, al piccione farcito o a un filetto di manzo cosparso con lamelle di tartufo nero. Si presta all’invecchiamento in barrique pertanto lo si può gustare anche come vino corposo e caldo da meditazione.

È  il vino emblema di una terra, figlio di una vigna che è allo stesso tempo un luogo magico. Si narra che durante le guerre puniche, una madre, di nome Vubia, ripose le sue preghiere e le sue speranze in Bacco, divinità del vino e della vendemmia, per veder ritornare i propri figli sani e salvi dalla battaglia.
Un vino rosso da gustare sui classici crostini umbri i o su un bel piatto di tagliatelle, meglio se cosparsi entrambi con tartufo, regge bene anche un bel tagliere di formaggi stagionati tipici del luogo.

Un vino bianco che parla la lingua del territorio essendo un 100% trebbiano spolentino. Dal bellissimo color oro antico intenso per i suoi 15 mesi passati a riposare in barrique, dopo un ulteriore affinamento in bottiglia di altri 10 mesi si presenta elegante, consistente, unico. Perfetto da degustare a piccoli sorsi davanti a un camino, è un ottimo vino da meditazione. Il suo piatto in abbinamento? Crostini di patè di fegato d’oca o perfetto per esaltare una grigliata di pesce.

Ottenuto da Trebbiano Spoletino, Grechetto, Sauvignon Blanc, Viognier è un bianco dal carattere deciso
completo, profumato, accattivante . Da gustare fresco… magari guardando un tramonto d’estate!

Un viaggio affascinante ci aspetta a Castello Monte Vibiano, tra le sue colline, tra le vigne e gli uliveti, alla scoperta di vini storici e innovativi, per scoprire sì la tradizione ma anche le nuove tendenze e le nuove scommesse in cantina che valorizzano tutto il territorio.