yoga al mare

Viaggio nella Rimini spirituale

Rimini è sicuramente divertimento, alcol, musica e feste in discoteche ma non è solo questo. Rimini ha un poco noto e spirituale, fatto di mantra, di yoga e di meditazione tra la spiaggia e la collina, una Rimini da conoscere per ritrovare l’armonia interiore, per un vivere più consapevole.

C’è qualcosa oltre alla movida e alla mille luci dell’estate riminese? Scopriamo insieme una Rimini inaspettata, una Rimini nascosta, spirituale, esoterica.

Un asana tra le onde

Ohm, un ultimo profondo respiro prima di aprire gli occhi e rivedere il mare. Namasté, la lezione di yoga è finita. Arrotolo con calma il tappetino e mi tolgo un po’ di sabbia rimasta attaccata ai piedi mentre qualche passante si ferma a guardare incuriosito la scena: non è certo in spiaggia, sotto la ruota panoramica, simbolo della movida riminese, che ti aspetti di trovare una classe di Hatha yoga. Quest’anno non è stato facile scegliere una scuola, nel periodo estivo tantissime scuole riminesi organizzano corsi gratuiti di yoga all’aperto, ognuna insegnando il proprio stile Hatha, Vinyasa, Ashtanga, persino Aerial tra gli alberi del parco Marecchia, se vi piace il genere.

Costeggiando il molo per tornare a casa, mi cade lo sguardo su un manifesto, è una gigantografia del Dalai Lama attuale. Non posso crederci, verrà a Rimini a fine luglio per tenere un discorso pubblico sul rapporto tra uomo con le emozioni distruttive. A pensarci bene non è la prima volta che una personalità del genere viene a Rimini. Ogni anno a fine estate, presso la Fiera di Rimini viene organizzato il Meeting per l’amicizia fra i popoli, evento che ospita diverse autorità in materia spirituale come Papa Giovanni Paolo II o il rabbino David Rosen.

Ri-trovarsi in collina

fonte: pixabay.com

Tra studio e lavoro, a volte avverto il bisogno di staccare un po’ ed è in occasioni come queste che mi sposto sulle colline dell’entroterra. Dopo soli dieci minuti di macchina mi sento già meglio, la città ha lascia posto ai colori della campagna ed è proprio tra questi scenari agresti che mi ritrovo a seguire le indicazioni per raggiungere Montescudo, un piccolo comune dove nel 1982 venne fondato un ashram per diffondere gli insegnamenti di Sri Swami Satyananda. Un luogo di pace e di armonia, ideale per ritrovare un po’ di equilibrio interiore e ri-centrare me stesso assieme ad altri che come cercano distanza dalla frenesia del quotidiano. 

L’insegnante ci guida tra gli alberi che circondano l’ashram ci invita a prendere posto sull’erba in ardha padmasana, la posizione del mezzo loto, tutti ripetiamo timidamente un mantra e lentamente chiudiamo gli occhi, l’aria è calda, piena d’energia, il respiro e la mente rallentano gradualmente entriamo in un profondo stato meditativo. Poi, il suono di una campana tibetana ci riporta gentilmente alla realtà, ci viene consegnato un foglio con alcuni versi in sanscrito. Un ragazzo inizia ad intonare una melodia aiutandosi con un piccolo armonium: è il momento dei kirtan, i tipici canti devozionali indiani.

La giornata passa in fretta, ma i suoi effetti sono duraturi, torno a casa con rinnovata consapevolezza, non so se vi è mai capitato di provare anche a voi un’esperienza del genere, ci si sente più leggeri come se si sperimentasse una ritrovata sintonia tra corpo e mente. Ma ora si torna a studiare!

Studi di filosofia orientale

Sono quasi giunto al termine dei miei studi universitari, quest’anno, se tutto andrà come previsto, conseguirò la laurea magistrale in scienze della comunicazione, dopo aver studiato filosofia in triennale. Anche se ci sono stati momenti difficili, devo ammettere che mi un po’ mi dispiace lasciare il mondo universitario, non mi sento ancora pronto. Forse è anche per questo che ho deciso di iscrivermi al Master in studi orientalistici e interculturali organizzato dalla Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Ne venni a conoscenza grazie ad un volantino trovato su una panchina alla facoltà di Filosofia di Bologna e mi stupì che non ne avessi mai sentito parlare nonostante fosse nella mia città, forse un gioco del destino. In ogni caso, non mi dispiace l’idea di poter tornare a studiare filosofia, specialmente approcciarmi a quella orientale in cui da anni mi imbatto praticando meditazione. A Rimini sono diversi i centri in cui imparare a meditare correttamente, la maggior parte sono gratuiti, ne ho provati diversi e diversi stili, dalla mindfulness allo zen e tutti con validi insegnanti.

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Rimini è sicuramente divertimento, alcol, musica e feste in discoteche ma non è solo questo, ha questo suo lato poco evidente, questo suo lato diverso, poco noto e spirituale, fatto di mantra, di yoga e meditazione tra la spiaggia e la collina, tra le onde del mare e l’ombra del bosco. Una Rimini da vivere diversamente, per un tempo più consapevole, per un vivere più consapevole.