Le virtù dell’olio d’oliva e del vino

Le virtù dell’olio d’oliva e del vino: dalla terra al corpo

Tornare all’essenziale. Questi ultimi mesi ci hanno costretto a sfrondare le necessità, che abbiamo scoperto in realtà essere annoverabili sulle dita di una mano. Abbiamo realizzato che ciò che compriamo dal banco frigo, quello che beviamo, l’aria che respiriamo impattano notevolmente sulla nostra vita. In tanti abbiamo recuperato il piacere di piantare, seminare, raccogliere.
Su un terrazzo di città o in un giardino di provincia, la terra è stata riscoperta come madre che restituisce più di quanto riceve. E fa sorridere pensare che in questa tendenza nata ai tempi del COVID non ci sia nulla di nuovo, perché la terra ha da sempre dato frutti in abbondanza per vivere e per farlo bene. Tra i prodotti per eccellenza ci sono certamente l’olio d’oliva e il vino, conosciuti fin dalla notte dei tempi per le loro proprietà terapeutiche e oggi anche cosmetiche.

Quali sono le proprietà terapeutiche?

 Disinfettare e lenire: un binomio miracoloso

Prodotti caratteristici del Mediterraneo a lungo utilizzati come medicamenti per uso esterno, nell’immaginario collettivo l’olio e il vino sono stati immortalati dalla parabola del buon Samaritano ma sono conosciuti sin dai tempi più antichi per i loro effetti salutari: l’olio leniva le ferite impedendone l’essiccazione, alla sua azione si aggiungeva quella leggermente battericida del vino. In una lettera del febbraio 591 si legge: “per questo, come insegna la Verità, l’uomo semivivo è trasportato, per lo zelo del Samaritano, nella locanda. Si adopera per le sue ferite il vino e l’olio, perché le ferite, con il vino, siano perfettamente disinfettate e, con l’olio, siano lenite.”

Non è strano trovare anche prescrizioni della monaca benedettina Ildegarda che suggerisce di mescolare del buon vino con una terza parte di olio vegetale nel caso di ulcere sul corpo o percosse a sangue. Se l’ulcera o la ferita sono già putride il vino oleato va riscaldato e passato con un panno di lino, se invece sono di lieve entità basta intingere una penna nel vino oleato freddo e depurare la ferita con moderazione. Dalla salvezza spirituale alla salute del corpo il passo è breve ma niente è sconnesso e la terra torna sempre a rinfrancare corpo e spirito.

“Il vino (rosso) fa buon sangue”, ma perché?

Del vino si sono fatti gli usi più disparati: curare le “sofferenze” di cuore, l’intestino e il mal di stomaco, come analgesico nel parto, come disinfettante e come tonificante. I bambini appena nati venivano messi a bagno in catini colmi di vino riscaldato sulla brace del focolare perché si sosteneva che il vino irrobustisse i muscoli e rendesse tonica la pelle. Ed è sempre per questa ragione che ai ragazzi in fase di sviluppo era permessa la pigiatura dell’uva nelle cantine. Una buona dose di vino fatto bollire con pezzetti di mela veniva usato per le malattie da raffreddamento.
Il vinsanto per confortare lo stomaco e aiutare la digestione, l’aceto per disinfettare le ferite prima dell’avvento dell’alcol o fatto annusare in casi di svenimento e utilizzato negli impacchi sulla fronte per il mal di testa. E se le contesse di Parigi impiegavano il vino bianco unito al succo di gelsomino per ottenere ottimi profumi, tante donne utilizzavano il vino rosso per la tintura dei capelli.

In Umbria dicono “ungi e frega, ogni male si dilegua”

L’olio d’oliva ottenuto per pressione a freddo della polpa delle olive ha un aspetto fluido, un profumo caratteristico e un colore che va dal giallo dorato al verde. L’olivo (Olea europaea) è conosciuto da migliaia di anni, si tratta del primo albero che viene citato nella storia del mondo e ampiamente utilizzato per i suoi benefici. Per uso interno l’olio di oliva ha proprietà digestive e lassative e viene dunque raccomandato nei disturbi digestivi. Per uso esterno ha azione nutriente, lenitiva, emolliente, antiossidante e protegge l’epidermide dalle aggressioni esterne come freddo, vento e sole. L’unzione è costellata da significati simbolici connessi al cristianesimo, e non solo: pensiamo a “ungere il capo”, “ungere le ruote” nel senso di adulare per ottenere qualcosa in cambio, “ungere qcn. re” o ancora “ungere una ferita”.

Quali invece le proprietà cosmetiche di olio e vino?

Perché scegliere un trattamento a base di “oro giallo”

Pelle irritata o screpolata, pelle secca e matura, pelle sensibile con eczema, psoriasi, herpes, pelle dei neonati o pelle durante la gravidanza: l’olio d’oliva è un emolliente che nutre la pelle in profondità, regola il sistema di idratazione naturale e protegge dall’azione nociva dei radicali liberi. Trattandosi di un olio particolarmente grasso, per evitare che dopo l’applicazione la pelle rimanga unta è consigliabile mescolarlo con un olio più penetrante, come quello di Macadamia o con la cera di jojoba. Lo troviamo nelle creme idratanti per mani, viso e corpo, negli oli da bagno e da massaggio, nei balsami protettivi per le labbra, nei prodotti detergenti per il corpo.
L’olio d’oliva è inoltre l’ingrediente principale nella produzione del sapone di Marsiglia e in quello di Aleppo, oltre che per la pelle viene impiegato anche per il trattamento di capelli opachi, unghie fragili e per il cuoio capelluto irritato. Che dici, tutti questi possono essere motivi sufficienti per scegliere un trattamento all’olio d’oliva?

Perché scegliere la vinoterapia

La vinoterapia o wine therapy è un trattamento che sfrutta i principi attivi dell’uva per il benessere psico-fisico della persona. Grazie alla sua versatilità il vino può dare origine a diversi trattamenti, sia in campo enogastronomico che cosmetico. Per i trattamenti di vinoterapia vengono utilizzati bucce, semi e raspo dell’uva, tutti elementi che sono sottoposti a dei processi specifici per realizzare oli essenziali, fanghi e creme. Ogni vino ha però le sue proprietà: il Chianti ha proprietà rilassanti, il Merlot o il Cabernet vengono utilizzati per rendere la pelle più levigata, il Lambrusco ricco di antiossidanti e minerali svolge un’azione antietà. Il Sauvignon, invece, viene utilizzato per massaggi al vino grazie alle sue proprietà rilassanti.

La vinoterapia oggi si sceglie per combattere le rughe, per depurare l’organismo, per perdere peso, ma anche per eliminare le tossine dal nostro corpo. I trattamenti a base di uva sono poi particolarmente indicati per chi ha problemi di elasticità della pelle e per chi vuole incentivare la resistenza dei vasi sanguigni, così da migliorare la microcircolazione.

Ti sembrano ragioni sufficienti per guardare all’olio d’oliva e al vino come nuovo alleati per il benessere psicofisico? Non ti resta che scegliere da dove cominciare e poi parola d’ordine: testare!