Il risparmio idrico per il settore agroalimentare grazie alle ultime tecnologie Culligan 

A causa dei prolungati periodi di siccità e delle temperature sempre più elevate, si riduce la disponibilità di acqua con un importante impatto ambientale ed economico. Diminuire gli sprechi di acqua è però possibile grazie ai nuovi sistemi Culligan per il trattamento dell’acqua in ambito agricolo e industriale.

“L’acqua è il nostro mondo e le nostre soluzioni sostenibili aiutano a migliorare la vostra vita e il pianeta.”

Il cambiamento climatico è reale e i periodi di siccità, insieme all’innalzamento delle temperature sono una sfida da non sottovalutare per il benessere ambientale ed economico. 

L’acqua è tra i beni primari necessari alla nostra sopravvivenza e negli ultimi anni ci rendiamo sempre più conto della limitatezza della risorsa idrica che troviamo oggi diminuita esponenzialmente.

In risposta al disagio economico che vive in primis il settore agroalimentare, Culligan (leader mondiale nel settore del trattamento acqua) ha lanciato il sistema Water Filtering Station per ridurre gli sprechi di acqua fino al 95%.

Siccità e carenza di risorse idriche

L’impatto della siccità dello scorso anno e già visibile nei primi quattro mesi del 2023 è fattore di allarme per il benessere della Terra che condiziona inevitabilmente la vita dei suoi abitanti e delle loro imprese. Guardando al futuro, secondo le previsioni ONU, il consumo di acqua sarà ancora più elevato data la tendenza della popolazione mondiale a crescere: le stime annunciano che entro la fine del secolo saremo circa 11 miliardi.

L’acqua dolce per l’agricoltura, l’alimentazione, l’industria e la salute non è una presenza eterna e non sarà presto così scontata. Infatti, il World Economic Forum ha evidenziato il forte rischio che già entro il 2030 (neanche 10 anni) la domanda di acqua potrebbe superare l’offerta del 40%.

Le soluzioni devono vertere da una parte verso l’ampliamento delle risorse disponibili, per mezzo della desalinizzazione ad esempio, dall’altra agendo sul risparmio per ridurre la domanda. E si deve partire dal settore agroalimentare, il quale rappresenta il principale attore del consumo idrico mondiale (90%). 

L’obiettivo a breve termine per le industrie agroalimentari è quello sostenibile, creare cioè un nuovo modo di pensare e fare agricoltura e alimenti mettendo il risparmio idrico al centro dell’attenzione: gli investimenti nelle nuove tecnologie per il risparmio dell’acqua sono anche più convenienti in termini economici. 

Il sistema Water Filtering Station di Culligan

Per presentare il sistema Water Filtering Station (WFS) ci sembra essenziale ricordare l’esperienza di una delle maggiori aziende nel mondo del settore packaging che si è affidata a Culligan per riuscire, entro il 2020, a ridurre del 40% il consumo dell’acqua

L’obiettivo era quello di riutilizzare l’acqua degli scarichi delle filling machines per il medesimo processo (cioè riempire) ma filtrata dagli oli, i grassi e il perossido di idrogeno. 

L’acqua potabile, prima utilizzata dall’azienda per raffreddare le confezioni ad alte temperature, ora viene recuperata al 95%. Questo perché il sistema WFS di Culligan è composto da una serie di impianti che attraverso diversi stadi di filtrazione permettono la rimozione completa di oli, grassi e perossido di idrogeno

Come funziona nel dettaglio il sistema WFS?

  • Filtrazione
  • Disinfezione UV – distruzione dei microrganismi e raffreddamento (-15°C)
  • Misurazione del PH
  • Reinserimento nel ciclo produttivo

Gli impianti Culligan si compongono di un sistema di controllo che interagisce in modo automatico con le macchine riempitrici. 

Il potenziale di risparmio idrico per circa 8.700 macchine è di quasi 31.000.000 m³, all’anno.

Lauro Prati, Vicepresidente di Aqua Italia e direttore Business Unit Commercial & Industrial Culligan Italiana ha affermato: «Per un’impresa, poter recuperare fino al 95% dell’acqua utilizzata nei processi significa abbattere drasticamente la propria impronta ambientale e contribuire alla salvaguardia del pianeta, oltre che sfruttare una importante opportunità di risparmio economico».

Ad oggi, sono 26 i sistemi WFS installati in vari paesi del mondo: Italia, Algeria, Nigeria, Francia, Germania, Spagna, Brasile, Argentina, Dubai, Arabia Saudita, Libano.Questo permette di generare un risparmio idrico annuo di 600.000 m³, come 400 milioni di bottiglie di acqua!