Panorama della Valmarecchia

I borghi della Valmarecchia: tra storia e personaggi illustri

La Valmarecchia racchiusa tra le colline dell’entroterra di Rimini, all’estremità meridionale dell’Emilia-Romagna; compresa fra Marche, Toscana e Repubblica di San Marino, è un’area di interesse naturalistico, culturale ed enogastronomico che può vantare di un patrimonio artistico e architettonico tra i più singolari d’Italia: è cosparsa di borghi medievali, castelli e fortezze, immersi in uno splendido paesaggio naturalistico. La valle ricade dall’Appennino tosco-romagnolo fino al mare, intervallando colli che si ergono qua e là disordinatamente.

Questa bellissima valle offre una varietà nei paesaggi naturali, boschi fitti, una ricca fauna, improvvisi balconi panoramici da cui si vede il mare. Dal punto di vista geomorfologico si differenzia dalle valli più a nord, tanto che il corso del fiume Marecchia è utilizzato convenzionalmente come confine tra l’Italia settentrionale e quella centro-meridionale: da qui inizia il territorio propriamente detto della penisola italica.

Fin dall’antichità ha visto il passaggio di uomini storici e illustri, come Giulio Cesare, Dante, San Francesco, Cagliostro, Raffaello, Leonardo Da Vinci. Dal XIII secolo è stata una terra contesa tra le grandi famiglie antagoniste dei Malatesta (signori di Rimini) e dei Montefeltro (duchi di Urbino). Tra i suoi Comuni si trovano alcuni tra i borghi più belli d’Italia, come: Sant’Agata Feltria, Pennabilli, San Leo e Verucchio (gli ultimi tre premiati recentemente dalla bandiera arancione del Touring Club).

Sant’Agata Feltria – Foto Archivio Fotografico Assessorato al Turismo della Provincia di Rimini, S. Agata Feltria

Sant’Agata Feltria

Sant’Agata Feltria è uno dei borghi medievali più caratteristici di tutto il Montefeltro, anche grazie al suo castello dalle forme fiabesche.

Le vicende storiche che hanno coinvolto il paese e le signorie succedutesi nel tempo hanno lasciato in questo borgo un enorme patrimonio artistico e culturale, tra cui la Rocca Fregoso, il Teatro Mariani (il più antico teatro interamente in legno esistente in Italia) e il Convento di San Girolamo.

Da non perdere nelle vicinanze anche il piccolo borgo fortificato di Petrella Guidi, caratterizzato da case alte in pietra bianca antica unite tra loro in una serie irregolare. Dall’alto delle mura della Torre è possibile ammirare un paesaggio di rara bellezza, dal mare Adriatico ai monti Toscani.

Pennabilli – Foto di Federico Belloni

Pennabilli

A 30 minuti da Sant’Agata Feltria troviamo Pennabilli, tra le località più rilevanti. In epoca passata era divisa nei castelli di Penna e di Billi che costituirono due comunità distinte per molti anni, finché, nel 1350 divenuti liberi comuni per volontà popolare decisero di fondersi.

Il rinomato centro di turismo ambientale e culturale, cantato da Tonino Guerra, ospita numerosi “luoghi dell’anima”, tra Pennabilli e Casteldelci; sono installazioni, opere e musei all’aperto frutto della fantasia e dell’estro di Tonino Guerra. Gran parte del suo territorio è posto all’interno del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello che invita a rilassanti passeggiate nel lussureggiante Appennino.

San Leo – Foto di Daniele Marzocchi

San Leo

San Leo, città d’arte e da sempre capitale storica del ducato di Montefeltro. Sulla punta più alta si eleva l’inespugnabile Forte, famoso per aver ospitato la prigionia dell’alchimista Cagliostro, situato su un enorme masso roccioso tutt’intorno invalicabile, accessibile solamente per un’unica strada tagliata nella roccia.

Tra le altre importanti personalità storiche che hanno trascorso periodi della loro vita a San Leo ricordiamo Dante Alighieri, che tra l’altro lo citò nella sua Divina Commedia e il santo Francesco d’Assisi, che proprio qui ricevette in dono il Monte della Verna.

Verucchio – Foto da biciclub.it

Verucchio

Verucchio, sorge su di uno sperone di roccia affacciato sul corso del Marecchia in una posizione privilegiata e spettacolare, osservando costantemente la costa romagnola.

Più in alto di tutti è situata la potente Rocca Malatestiana che domina la Bassa Valmarecchia dove i Malatesta iniziarono la loro storia e le loro conquiste. Per questo, per tradizione, Verucchio viene definita la “Culla dei Malatesta”. Da visitare anche il Museo Archeologico dove si ammirano reperti di straordinaria bellezza.