“Rimini è un pastrocchio: confuso, pauroso e tenero”

Rimini è spesso nominata per la movida e il divertimento, tuttavia questa città nasconde molto altro, dal Centro Storico al Lungomare.

L’Emilia-Romagna gode di una città riconosciuta per le sue notti infinite, dove il giovane e l’adulto possono scambiarsi i ruoli vivendo esperienze indimenticabili e con la consapevolezza di essere sempre accolti indipendentemente da razza, sesso, età e gusti. Questa città si chiama Rimini, luogo capace di racchiudere storia, cultura e arte insieme a divertimento, relax e, indubbiamente, buon cibo. Infatti, come meta turistica Rimini è perfetta per ogni esigenza: dalla famiglia che cerca la vacanza tranquilla, all’appassionato di storia dell’arte, al ragazzo in cerca di avventure.

Inoltre, questa meravigliosa città viene riconosciuta per essere la casa natale del grande Federico Fellini, famoso regista italiano che utilizzò la sua amata Rimini come località per girare alcune delle sue opere.

Storia e Monumenti

Rimini è spesso conosciuta per i suoi eventi e per il divertimento, tuttavia non si ferma solo su questi aspetti: il centro storico, con il suo grande patrimonio monumentale ed artistico, ritrae un passato romano e rinascimentale.

Tra i monumenti più importanti va sicuramente ricordato l’Arco d’Augusto, costruito nel 27 a.C. su richiesta del Senato romano che volle dedicare l’Arco all’allora imperatore Augusto. Con la sua altezza di 17,5 metri, l’Arco segna l’ingresso del centro storico e oggi è diventato uno dei simboli chiave di Rimini e uno degli archi romani superstiti.

Il Tempio Malatestiano, costruito nel 1449, è il principale luogo di culto cattolico della città. Sotto controllo di Sigismondo Pandolfo Malatesta fu rinnovato e reso uno dei pochi stabili che esprimono a pieno il fascino rinascimentale italiano e una delle architetture più rilevanti del Quattrocento, grazie anche al contributo di artisti di elevata importanza, come Leon Battista Alberti e Piero della Francesca.

Il Castel Sismondo fu una fortezza e la residenza di Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini nel Quattrocento. Simbolo di potere e supremazia della città, questo palazzo/fortezza emana un notevole fascino dovuto alla bravura di Malatesta e alla preziosa collaborazione di Brunelleschi, chiamato per eseguire sopralluoghi nelle principali fortezze della signoria.

Photo Credit: Shida Rahbarnia

Il Ponte di Tiberio e Augusto, più comunemente conosciuto come Ponte di Tiberio, è stato costruito nel 14 d.C. su richiesta dell’imperatore Augusto e terminato dal suo successore Tiberio nel 21 d.C. Il suo stile dorico e la sua lavorazione in pietra d’Istria hanno fatto sì che questo ponte fosse riconosciuto come monumento importante romano.

Infine non può mancare la visita alla Domus del Chirurgo, costruita nel II secolo d.C. e di proprietà di un medico militare di nome Eutyches. La Domus nel III secolo subì un grave incendio che ne provocò la distruzione, tuttavia in seguito alla sua ricostruzione e alla recinzione di Rimini, le mura della Domus destinarono a divenire parti delle mura cittadine. Attualmente situata in Piazza Ferrari, nella Domus è possibile apprezzare gli antichi arnesi chirurgici risalenti all’antico proprietario

Centro Storico e Lungomare

Il principale vantaggio che Rimini offre a chi la visita o a chi ci vive è la vicinanza tra le due aree che urbanisticamente la contraddistinguono: il centro storico e il lungomare. Esse fungono da sfondo alle principali attrazioni della città e ne favoriscono la vivacità in qualunque momento dell’anno.

Il centro storico custodisce gli antichi monumenti citati precedentemente che hanno reso questa città un interessante luogo di culto, studiato e amato dagli studiosi e dai curiosi di tutto il mondo. Per di più, la passeggiata qui è d’obbligo sia di giorno che di notte, per assaporare la trasformazione che avviene nelle piazze, popolate di giorno da negozi, mercati e famiglie e di notte da ragazzi e persone che si riuniscono per aperitivi, cene e svago. Soprattutto nei mesi più freddi, la Piazza Cavour e la Vecchia Pescheria diventano il fulcro principale della movida riminese.

Invece, il Lungomare offre chilometriche spiagge e intrattenimento unico. Infatti, quando inizia il caldo i riminesi e i turisti si spostano sul mare per passare giornate e serate memorabili grazie agli innumerevoli eventi famosi in tutta Europa.

Immancabili sono i cibi tipici del luogo, che riprendono i sapori unici e famosi dell’Emilia-Romagna. Tra questi, è da provare la piadina romagnola, perché la pida sé parsot la pis un po m’ a tot. (la piadina col prosciutto piace un pò a tutti.)

Photo Credit: Shida Rahbarnia