Porto Selvaggio: meraviglia del Salento

Porto Selvaggio è il parco regionale pugliese dove i visitatori possono immergersi nella natura e nella storia.

I luoghi del cuore sono dei posti in cui ognuno è legato emotivamente; luoghi considerati più belli di altri, unici e inimitabili.

È possibile innamorarsi di un luogo come se fosse una persona, diventa seducente perché trasmette la voglia di conoscerlo più a fondo.

Porto Selvaggio è un luogo del cuore; un posto magico che si trova in Puglia, a Nardò (Lecce); è un parco con un’estensione di 1121 ettari di pino d’Aleppo e macchia mediterranea.

Il parco

Il parco è delimitato dai muretti a secco tipici della Puglia, riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

I visitatori appena entrano vengono travolti da suoni, colori e profumi; le cicale creano un suono rilassante e le piante colorate sprigionano gradevoli profumi.

La pineta circonda la scogliera; in due tratti la scogliera rientra perché si sono create delle baie.

Le insenature possono essere raggiunte solamente a piedi, seguendo i diversi sentieri della pineta.

Nel parco è presente una cava creata in età Messapica, si possono vedere ancora i blocchi di pietra perfettamente tagliati.

Vicino la scogliera del parco affondò nel 1943 per cause non definite un cacciabombardiere tedesco.

L’aereo sott’acqua è rimasto integro, si è creata all’interno una folta vegetazione marina.

Uno dei tanti sentieri presenti nel parco
Foto di Raffaele Giordano

La Baia di Uluzzo

Situata più a Nord è la Baia di Uluzzo che prende il nome dalla torretta costruita vicino; la torretta fu costruita nel XVI secolo e oggi si trova in cattive condizioni strutturali. https://www.youtube.com/watch?v=46YjhYtmkV8 (video della torretta ripresa dall’alto con un drone).

La Torretta di Uluzzo è più piccola rispetto alle altre torri presenti nel Salento, furono costruite per avvistare e difendersi dai nemici.

La Baia di Uluzzo è difficile da raggiungere a causa della pendenza del terreno ma è molto affascinante perché è possibile vedere un panorama strabiliante.

Nella baia è presente la Grotta del Cavallo, una grotta calcarea dove sono stati rinvenuti resti umani risalenti al Paleolitico.

Le grotte sono state create dalla forza delle acque che dalle sorgenti sfociano in mare.

Le sorgenti sono presenti ancora oggi, rendendo l’acqua vicino la costa più dolce e fredda.

Sono molte anche le grotte sommerse, come la Grotta delle Corvine; il nome della grotta marina è stato preso dal nome della specie di pesce diffusa in questi mari.

Nella grotta sommersa, lunga circa cinquanta metri, sono state trovate due specie marine mai scoperte prima.

La Baia di Porto Selvaggio

Situata più a Sud è la Baia di Porto Selvaggio che da il nome al parco; è la più frequentata perché facilmente raggiungibile, nella parte più interna dell’insenatura è presente la sabbia e sotto gli alberi sono stati posizionati dei tavoli dove i visitatori possono fare dei picnic.

Vicino la baia sono raggiungibili a nuoto due grotte: la Grotta Gaia (la più vicina) e la Grotta Verde.

Dalla Baia è possibile vedere la torre di Santa Maria Dell’Alto, un’altra architettura militare costruita sempre nel XVI secolo su uno sperone roccioso che cade a picco sul mare.

A differenza della Torretta di Uluzzo, la Torre di Santa Maria Dell’Alto è più grande e in buone condizioni strutturali.

Attaccata alla torre fu costruita nelle epoche successive una scalinata.

Dalla torre di Santa Maria Dell’Alto è possibile vedere tutto il Golfo di Gallipoli e il sole tramontare in mare.

Panorama dalla torre di Santa Maria Dell’Alto
Foto di Raffaele Giordano

Renata Fonte e il parco

L’area di porto selvaggio è un paradiso naturale perché è stata salvata dalla speculazione edilizia grazie all’impegno dell’assessora all’ambiente del comune di Nardò Renata Fonte, per questa motivazione è stata uccisa dalla mafia nel 1984.

Coloro che hanno pensato di far tacere la voce dell’assessora neretina l’hanno in realtà resa immortale.

Nel 2006 la Regione Puglia ha istituito il parco come area naturale protetta; nel parco è stato affisso un cartello su cui è scritto: “Porto Selvaggio a Renata Fonte”.

Come arrivare

In estate è raggiungibile in autobus da Lecce e Provincia (linea 104); chi dispone di mezzi privati può raggiungere il parco tutto l’anno, è stata creata un’area parcheggio custodita all’esterno della pineta (il costo della sosta per l’intera giornata è di € 3).

Per chi volesse godere delle bellezze del posto per più giorni sono tantissime le strutture ricettive presenti fuori dal parco, adatte a ogni esigenza e budget.

Porto selvaggio è una meraviglia che può essere visitata tutto l’anno.