Conio insieme a Ferrari per un progetto pionieristico: la Blockchain entra nel mondo delle quattro ruote d’eccellenza

Un’inedita collaborazione tra la fintech italiana e il marchio di Maranello segna un nuovo capitolo nella storia dell’innovazione digitale, offrendo ai clienti dell’Hyperclub la possibilità di partecipare ad una specifica procedura di vendita di una Ferrari 499P tramite i token e smart contract

Un tempo il rombo di un motore era l’unico suono capace di raccontare l’emozione Ferrari. Oggi, alla potenza dei cilindri si aggiunge la forza silenziosa della blockchain. Conio, la fintech italiana specializzata nella custodia e tokenizzazione di asset digitali, annuncia infatti una collaborazione pionieristica con il Cavallino Rampante. Il progetto – destinato a debuttare pienamente nel 2027 – introduce per la prima volta nel mondo automotive di lusso un’esperienza di proprietà e partecipazione basata su token e smart contract, inaugurando un nuovo linguaggio dell’esclusività.

Un’esperienza digitale per i membri dell’Hyperclub

Al centro dell’iniziativa c’è il programma Ferrari Hyperclub, la community che raccoglie i clienti più affezionati e facoltosi del marchio di Maranello. Attraverso la piattaforma realizzata da Conio, i membri potranno partecipare a una procedura di vendita digitale per aggiudicarsi un esemplare unico della Ferrari 499P, la vettura che ha scritto la storia recente della 24 Ore di Le Mans con tre vittorie consecutive.

Il diritto a partecipare all’asta sarà rappresentato da un token digitale conservato all’interno di un wallet sviluppato da Conio e integrato direttamente nell’app MyFerrari. Si tratta di un portafoglio avanzato, basato su un sistema multi-firma e protocolli crittografici proprietari che garantiscono la massima sicurezza e conformità normativa. Ma soprattutto, non è un semplice deposito di asset digitali: è un hub esperienziale che consente la gestione completa della proprietà tokenizzata, la visualizzazione interattiva dei diritti e la possibilità di scambi peer-to-peer tra i membri del club, senza intermediari.

L’evoluzione della proprietà: dal possesso materiale a quello digitale

Con questo progetto Ferrari e Conio ridefiniscono il concetto stesso di possesso. Il token non rappresenta soltanto un titolo digitale di partecipazione, ma un nuovo modo di vivere la relazione tra brand e cliente: immediato, trasparente e personalizzato. L’integrazione tra il mondo fisico e quello digitale crea un ponte tra il valore tangibile dell’auto e il valore simbolico dell’appartenenza, permettendo alla tecnologia di amplificare il senso di esclusività tipico del marchio.

Come sottolinea Enrico Galliera, Chief Marketing and Commercial Officer di Ferrari, “questa collaborazione rappresenta per Ferrari un’opportunità per esplorare nuove modalità di relazione con i nostri clienti, rafforzando il senso di appartenenza e offrendo esperienze esclusive in linea con la nostra visione orientata al futuro”.

L’idea, insomma, non è quella di sostituire la passione per le quattro ruote, ma di espanderla in una dimensione digitale dove la rarità e l’unicità assumono forme nuove, gestibili con la stessa eleganza di un volante in carbonio.

Conio: la tecnologia al servizio dell’eccellenza

Per Conio, la partnership con Ferrari segna un passaggio di maturità strategica. “Questo progetto – spiega Christian Miccoli, CEO e fondatore – dimostra che la blockchain non è solo uno strumento tecnico, ma un linguaggio per raccontare storie di valore, passione e futuro”.

Dietro questa visione si nasconde una tecnologia raffinata, frutto della ricerca condotta dal team fintech guidato da Davide Rallo, Chief Fintech Strategist e ideatore dell’architettura del progetto. Rallo evidenzia come il modello costruito per Ferrari possa fungere da prototipo per nuove forme di gestione patrimoniale – applicabili non solo all’automotive ma anche a settori come l’arte, l’immobiliare e il collezionismo di fascia alta.

La struttura digitale di tipo “club deal”, spiega Rallo, consente di semplificare i processi di investimento, ridurre i costi di gestione e aumentare la liquidità di asset tradizionalmente illiquidi, come appunto una supercar o un’opera d’arte. Si tratta di un paradigma che avvicina la blockchain al wealth management, rendendola un’infrastruttura reale e sostenibile per la finanza privata del futuro.

La sinergia con Banca Generali e il valore dell’ecosistema

La forza di Conio risiede anche nella solidità del suo ecosistema. Partecipata da Banca Generali e Poste Italiane, la fintech italiana è all’avanguardia nella tokenizzazione di Real World Assets (RWA) e vanta oltre 16 brevetti depositati nel campo della sicurezza crittografica e della gestione digitale di asset complessi.

Secondo Gian Maria Mossa, CEO di Banca Generali, “Conio rappresenta una delle realtà più innovative del nostro Paese, con un impegno costante nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia che rispondono alle esigenze del mercato. Siamo convinti che questi sforzi contribuiranno a plasmare il futuro della finanza digitale Made in Italy”.

Verso una nuova era del lusso digitale

L’assegnazione ufficiale dei token ai membri del Ferrari Hyperclub è prevista per marzo 2027, ma già dal giugno 2026 sarà attiva un’esperienza digitale immersiva che introdurrà i clienti al nuovo ecosistema. L’iniziativa, oltre a consolidare la leadership di Ferrari nell’innovazione, sancisce l’ingresso definitivo della blockchain nel mondo del lusso esperienziale. Un segnale forte: anche nel settore più iconico del Made in Italy, la tecnologia non sostituisce l’artigianalità, ma la esalta, trasformando l’esclusività in un bene non solo da possedere, ma da vivere – fisicamente e digitalmente.