Cinquant’anni fa arrivavano sulle tavole italiane come novità che rompeva la routine della cucina tradizionale; oggi i Sofficini sono un’icona pop capace di raccontare l’evoluzione dei consumi, delle famiglie e dei valori alimentari del nostro Paese, unendo generazioni diverse con lo stesso sorriso croccante fuori e filante dentro

Un’icona pop del cibo italiano
Era il 1975 quando sulle tavole italiane arrivarono i primi Sofficini Findus. Croccanti fuori, filanti dentro, promettevano di “liberare dall’abitudine” con un piatto nuovo, pratico e divertente. Nessuno poteva immaginare che, mezzo secolo dopo, quei fagottini dorati sarebbero diventati non solo un prodotto cult, ma un vero specchio della società italiana.
Con circa 2 miliardi di pezzi prodotti in cinquant’anni – una fila lunga 6 volte il giro della Terra – i Sofficini sono entrati nelle case di generazioni, trasformandosi in un simbolo della modernità alimentare, capace di unire gusto, innovazione e convivialità.

Dal lavoro manuale alla produzione digitale
I primi esemplari nascevano quasi interamente a mano: crêpes riempite con pompe dosatrici e chiuse da addette che sigillavano ogni pezzo con rapidità artigianale. La domanda crescente impose presto un cambio di passo: dagli anni Ottanta la produzione si trasferì nel nuovo stabilimento di Cisterna di Latina, cuore pulsante ancora oggi, dove le linee automatizzate consentirono di raggiungere una capacità di 270 pezzi al minuto.
Oggi la produzione è completamente digitalizzata, ma non ha perso il tocco umano: gli operatori continuano a supervisionare ogni fase, dall’impasto alla farcitura, mantenendo l’equilibrio tra tecnologia e competenza che garantisce qualità costante.
Dalla cucina tradizionale al consumo veloce
L’evoluzione dei Sofficini è anche l’evoluzione delle famiglie italiane. Negli anni Settanta rappresentavano una rottura con i rituali fissi della cucina casalinga, offrendo un’alternativa rapida e moderna. Negli anni Ottanta e Novanta, con la famiglia che cambiava volto e la cucina diventava luogo di condivisione, i Sofficini consolidarono il loro ruolo come cibo conviviale, capace di mettere d’accordo grandi e piccoli.
Nel nuovo Millennio, con la vita sempre più frenetica e i consumatori più informati, si sono confermati icona flessibile e creativa, fino ad arrivare a oggi, quando la casa e la cucina tornano ad essere rifugi emotivi: i Sofficini ritrovano la loro dimensione più autentica, quella di cibo “di casa”, rassicurante e familiare.


Una storia di comunicazione e immaginario collettivo
Se il prodotto ha fatto la sua parte, la comunicazione ha trasformato i Sofficini in mito. Dallo storico slogan “Il sorriso che c’è in te” alle campagne con Pinocchio e Massimo Boldi, fino alla nascita, nel 2002, dell’istrionico Carletto – il camaleonte creato dalla Jim Henson’s Creature Shop – gli spot hanno accompagnato la crescita di generazioni.
Con il suo tormentone “Tu non hai fame?”, Carletto è entrato a pieno titolo nella cultura pop italiana, diventando il volto stesso del brand. Per i 50 anni, il camaleonte torna anche fuori dallo schermo: oltre 6 milioni di confezioni celebrative contengono gadget da collezione ispirati alle Meraviglie del Mondo Moderno.


Gusto e varietà come leve di rinnovamento
Dai ripieni originari – formaggio, funghi, carne, spinaci – al Pomodoro e Mozzarella, il più amato di sempre, i Sofficini hanno ampliato la gamma seguendo i trend di consumo: doppio ripieno, cuore puro di mozzarella, ricetta senza prefrittura e, più di recente, varianti creative come i Sofficini alla Parmigiana o la Limited Edition “American Style”. Questa capacità di reinventarsi, pur restando fedeli alla promessa di allegria e gusto condiviso, ha reso i Sofficini un vero family brand, con un portafoglio esteso che comprende anche Nuggets, Cordon Bleu, Chicken Burger e Bastoncini di Pollo.

I Sofficini come specchio della società
Secondo la sociologa Patrizia Martello, i Sofficini non sono solo un prodotto, ma un “game changer” delle tavole italiane: hanno saputo interpretare e anticipare i mutamenti sociali e culturali, accompagnando il passaggio da un’Italia legata a modelli familiari tradizionali a una società più dinamica e multicanale. Sono diventati simbolo di un consumo che unisce praticità e divertimento, ma anche emozioni e memoria, trasformando il pasto in un momento ludico e di gratificazione condivisa.
“I Sofficini sono un prodotto amato da cinquant’anni perché non hanno mai smesso di essere un game changer e un r-innovatore delle tavole italiane”, aggiunge Patrizia Martello, Sociologa dei Consumi e della Comunicazione e Docente presso l’Università NABA di Milano e IUAV di Venezia. “A metà degli anni ’70, si imposero in un’Italia ancora profondamente legata a un modello familiare tradizionale, in cui la donna era regina indiscussa della cucina, i pasti si consumavano tutti insieme, a orari fissi, con una certa ritualità. Dal 1975 ad oggi, i Sofficini hanno saputo interpretare, anticipare e accompagnare le trasformazioni dei valori, dei bisogni e dell’immaginario food degli italiani, creando una forma di convivialità domestica che unisce le generazioni: combinano innovazione, gusto inedito ed emozioni positive, trasformando il pasto in un’esperienza divertente e di gioia condivisa, rappresentata proprio da quell’iconico e emblematico sorriso che si apre nel piatto”.

Un anniversario che guarda al futuro
Oggi i Sofficini sono presenti in quasi 5 milioni di famiglie italiane e continuano a rappresentare un fenomeno trasversale. Per Findus, il cinquantesimo anniversario non è solo un traguardo, ma un nuovo punto di partenza: continuare a innovare senza perdere l’identità di un prodotto che, da cinquant’anni, riesce a unire le generazioni con semplicità, gusto e un sorriso inconfondibile.
“I Sofficini sono molto più di un prodotto: sono un simbolo che racconta l’identità stessa di Findus e che da cinquant’anni porta innovazione, gusto e allegria nelle cucine italiane”, commenta Renato Roca, Country Manager di Findus Italia.“Il loro successo nasce dalla capacità di reinventarsi continuamente, anticipando i cambiamenti nei gusti, nei ritmi e nelle abitudini delle famiglie italiane, e restando sempre vicino ai bisogni dei consumatori. In mezzo secolo di storia, i Sofficini hanno saputo rinnovarsi senza mai perdere la loro identità, riuscendo a unire praticità, gusto ed emozione. Questo anniversario non è solo un traguardo, ma un nuovo punto di partenza per continuare a sorprendere e accompagnare le tavole italiane con un sorriso che dura da cinquant’anni”.

Le Meraviglie del Mondo: cerca i 7 carletti da collezione
Per celebrare i 50 anni, l’istrionico Camaleonte torna protagonista anche fuori dallo schermo con il ritorno di una delle iniziative più amate di sempre. Nei mesi di ottobre e novembre, oltre 6 milioni di confezioni dell’intera gamma Sofficini – inclusa la nuova Limited Edition “American Style” – conterranno un esclusivo gadget immediato: uno dei sette Carletti da collezione, ispirati alle Meraviglie del Mondo Moderno. Un’iniziativa pensata per ringraziare milioni di famiglie italiane e celebrare insieme un prodotto che, generazione dopo generazione, ha saputo trasformare un semplice pasto in un momento di gioia, allegria e condivisione.



