Grazie alla sinergia tra pubblico e privato piantati oltre 322 mila alberi in 17 regioni italiane. All’evento annuale della Campagna Mosaico Verde è intervenuto in video l’attore e regista Alessandro Gassmann da anni impegnato nella lotta al cambiamento climatico e nel raccontare le aziende protagoniste della green economy
Rendere più verdi e resilienti le città, ripristinare parchi e boschi in condizioni di abbandono, ricreare oasi naturali di biodiversità andate perdute, nutrire e ospitare api e gli altri insetti impollinatori: sono questi alcuni degli importanti obiettivi raggiunti da Mosaico Verde, la Campagna nazionale per la riqualificazione delle aree urbane ed extraurbane e la tutela dei boschi esistenti, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente.
Mosaico Verde festeggia i suoi primi cinque anni con dei risultati importanti: messi a dimora oltre 322.000 alberi – grazie ai quali si stima un assorbimento di circa 226.000 tonnellate di CO2* – e riqualificati più di 3 milioni di mq di aree verdi – coinvolti oltre 100 Comuni e 20 Enti Parco in 17 differenti regioni italiane.
I dati sono stati presentati nel corso dell’evento “I grandi cambiamenti cominciano da piccoli alberi” tenutosi a Roma il 25 maggio, durante il quale AzzeroCO2 ha illustrato i risultati raggiunti tra il 2018 e il 2023 grazie alla cooperazione tra pubblico e privato.
“In questi anni abbiamo avuto la conferma di quanto importante sia il percorso che abbiamo intrapreso, dei benefici che questo comporta e di quanto, se correttamente progettato, possa svilupparsi ed evolversi – ha dichiarato Sandro Scollato, Amministratore delegato di AzzeroCO2 – Mosaico Verde non è mai rimasto uguale a sé stesso, perché i tempi che viviamo non sono mai uguali: nel tempo si è arricchito, aggiungendo maggiore ricerca, maggiori soluzioni, maggiore innovazione. Non piantiamo semplicemente alberi, semmai cerchiamo di moltiplicare il valore complesso che possiedono: ambientale, per la loro evidente capacità di contribuire ad un mondo più sostenibile; economico, per la possibilità di sviluppo del territorio favorendo la crescita di un indotto green; sociale, perché dagli alberi passa anche l’uguaglianza e la cultura della protezione del bene comune. Sicuramente gli alberi, da soli, non creeranno un mondo equo, non fermeranno il cambiamento climatico o non saranno l’unica soluzione per affrontare un’emergenza globale che porta il Pianeta sempre di più in sofferenza, ma senza di loro non raggiungeremmo i nostri obiettivi in materia di clima e biodiversità”.
Sono finora 40 le aziende che hanno scelto di sostenere Mosaico Verde, e impegnarsi attivamente per la riqualificazione dei territori in cui operano o nei quali vivono i propri dipendenti o stakeholder, inserendo questi progetti nelle proprie strategie di Responsabilità Sociale d’Impresa. A raccontare gli interventi realizzati nell’ultimo anno sono intervenute alcune delle aziende che, grazie al loro impegno, hanno contribuito a promuovere una reale cultura della sostenibilità aziendale.
All’incontro è intervenuto con un video messaggio Alessandro Gassmann – noto attore, regista e attivista ambientale – che ha conosciuto AzzeroCO2 e la Campagna Mosaico Verde grazie al progetto dei Green Heroes.
“Ho incontrato AzzeroCO2 sulla strada dei GreenHeroes, la rete di imprese illuminate che lavorano per “produrre futuro”, che da anni sostengo con Kyoto Club e che ho raccontato nel libro “Io e i #GreenHeroes”- Ha commentato Alessandro Gassmann – Aderendo al progetto dei “frutteti solidali” di AzzeroCO2, ho deciso di trasformare i proventi del libro in alberi, messi a dimora presso cooperative che si occupano di inclusione sociale, sostenendo persone in condizioni di fragilità. È un progetto circolare di cui vado davvero molto fiero, che cresce ogni volta che qualcuno acquista un libro e si immerge nelle storie virtuose dei #GreenHeroes! Ritengo fondamentale che ognuno – dalla società civile agli enti pubblici e alle aziende – faccia la propria parte e scenda letteralmente in campo per un futuro più equo e sostenibile”.
Il convegno di ieri è stato anche l’occasione per fare un bilancio dei risultati ottenuti nel quinquennio: dalla promozione della biodiversità vegetale alla creazione di habitat per animali e insetti, dalla messa in sicurezza di aree colpite da calamità alla creazione di spazi di aggregazione sociale, ecco cinque elementi chiave che fanno di Mosaico Verde un ottimo investimento per la natura.
Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale
In Italia le foreste coprono circa 12 milioni di ettari di territorio ma solo il 18% della superficie forestale italiana può contare su un piano di gestione ad hoc (RaFItalia 2019 e Rapporto Ispra SNPA 2020). Piantare oltre 322 mila alberi in cinque anni significa lavorare per favorire lo sviluppo di ecosistemi sani: boschi urbani, parchi e foreste riqualificati grazie a tutti gli stakeholder e agli enti pubblici che hanno creduto nella Campagna per costruire, tassello dopo tassello, un mosaico verde in cui la natura torna ad essere protagonista. In tal modo si è riusciti a ridare valore ai territori, riqualificando ambienti naturali degradati e a volte poco accessibili e restituendo alle comunità locali la fruibilità di patrimoni ambientali e culturali del Paese.
Rendere i territori più resilienti agli effetti dei cambiamenti climatici
Tra il 2010 il 2022 si sono registrati in Italia 1.503 fenomeni climatici estremi che hanno provocano danni, 780 i Comuni colpiti e 279 le vittime (Rapporto Città Clima 2022). Incrementare la resilienza dei territori per contrastare gli effetti della crisi climatica è una delle azioni più efficaci nel lungo periodo. Le piante sono un vero e proprio strumento di adattamento perché operano come dei climatizzatori naturali mitigando le alte temperature estive, sono naturali “purificatori d’aria” che assorbono e filtrano numerose sostanze inquinanti e favoriscono, grazie alle loro radici, un suolo più stabile contro i fenomeni di dissesto idrogeologico. Le attività di gestione forestale delle aree verdi e dei boschi preesistenti consentono anche la messa in sicurezza di zone in condizioni di fragilità.
Preservare la biodiversità animale e vegetale
Contrastare la perdita di biodiversità per difendere e salvaguardare gli ecosistemi è tra le mission della campagna. Oggi circa il 20-30% degli ecosistemi terrestri sono degradati (Legambiente Biodiversità a rischio 2022) e circa 1 milione di specie animali e vegetali – un quarto di quelle conosciute – è a rischio estinzione mentre sono quasi 500 mila quelle definite “dead species walking” (Ipbes). La scelta di alberi e arbusti negli interventi di riqualificazione è quindi finalizzata alla valorizzazione della biodiversità e al recupero di specie autoctone e pioniere, in grado di restituire ricchezza ai terreni e creare dei micro habitat per l’avifauna soprattutto in contesti urbani.
Oasi per le api e gli altri insetti impollinatori
Le api e gli insetti impollinatori sono essenziali per la salute dell’ecosistema, dipendendo da loro circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali esistenti e una parte rilevante della produzione globale di cibo. Inquinamento, perdita di habitat e cambiamenti climatici ne stanno riducendo sensibilmente la popolazione. Secondo i dati dell’UE una specie su dieci di api o farfalle è a rischio di estinzione in Europa. Diventa quindi fondamentale creare oasi come quelle realizzate con le piante aromatiche e mellifere (orti, giardini, bee house, ecc.) che possono offrire loro ospitalità e rifugio. Questi interventi sono sempre raccontati con apposita segnaletica al fine di costruire percorsi educativi con l’obiettivo di incrementare la cultura della tutela ambientale.
Servizi ecosistemici delle foreste
Un bosco che cresce genera beni e servizi ecosistemici che hanno un valore economico, ambientale e sociale, quantificabile anche in termini monetari, che fa capire come investire in natura oggi sia non solo essenziale per il futuro, ma anche economicamente conveniente per la collettività. Secondo uno studio realizzato da AzzeroCO2 nel2021 che presenta l’elaborazione di una metodologia per il calcolo del valore economico derivante dei servizi ecosistemici delle foreste, gli interventi realizzati con Mosaico Verde possono generare benefici per oltre un milione e 700 mila euro all’anno, valore che nell’arco dei cinque anni di attività è stimabile in circa 8,5 milioni di euro (L’Atlante delle foreste, 2021).
“Siamo orgogliosi dei risultati straordinari raggiunti in questi 5 anni – ha dichiarato Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente – Nel suo percorso, la campagna Mosaico Verde, ha anche sostenuto il progetto europeo Life Terra, di cui Legambiente è l’unica referente Italiana, con circa 19mila alberi messi a dimora in diverse regioni e città italiane. Un impegno che ha coinvolto associazioni, enti pubblici e privati e cittadini e che ha come protagonista la natura. In questi anni, albero dopo albero, abbiamo reso le nostre città più verdi e resilienti ai cambiamenti climatici, ripristinato boschi e parchi in stato di abbandono, ricreato oasi naturali di biodiversità, offerto rifugio e ospitalità alle api e agli insetti impollinatori. Un punto di partenza e non di arrivo, che ci sprona a fare ancora di più, per contrastare la crisi climatica e garantire alle future generazioni un avvenire più sostenibile”.
Nel corso del suo intervento, il presidente di Legambiente ha consegnato ad AzzeroCO2 il premio Life Terra Climate Awards 2022-2023 per la categoria “Most Involved Tree Planting Partner”. Un premio che riconosce il contributo concreto della campagna Mosaico Verde nello sviluppo di iniziative di forestazione in Italia e all’interno del progetto europeo Life Terra, del quale AzzeroCO2 è sostenitore.
Il futuro che vogliamo lasciare alle nuove generazioni dipende da come oggi decidiamo di prenderci cura dell’ecosistema. La Campagna Mosaico Verde dimostra come tale obiettivo possa essere perseguito prendendoci attivamente cura dei territori. La sfida è aperta ma la strada è segnata e ha già messo radici.