Taste a wine: alla scoperta del genius loci green di Castello Monte Vibiano

Umbria, cuore verde d’Italia. Terra di santi e pellegrini. Irrorati da corsi di acqua sorgiva, boschi secolari rivestono come mantello cime collinari e montuose; custodi di sentieri, borghi e luoghi d’arte. Terra mistica, di pace, dionisiaca. Gli Etruschi, i Romani e finanche i Papi consacrarono all’altare dei piaceri i pregevoli vini umbri, già meritevoli di palati sopraffini. È nel terroir che il genius loci affonda le radici è da vita al miracolo enologico umbro. Tra ulivi secolari e vitigni autoctoni, adagiato su di un’altura, Castello Monte Vibiano è testimone vetusto di secoli di produzione enoica. Un fil vert lega tradizione e filosofia green. Il wine lover che qui si avventura diverrà wine explorer. Non degusterà semplicemente vino: assaporerà uno stile di vita. Peculiare.

Da business a filosofia green

Il wine lover che giunge a Castello Monte Vibiano potrà immergere i suoi sensi in un habitat naturale unico. In questo luogo, la cura del terroir e di tutta la produzione vitivinicola e agricola abbraccia la filosofia green della sostenibilità ambientale a 360°. L’azienda agricola è stata la prima al mondo ad abbattere completamente le emissioni di CO₂ derivanti dalle sue attività produttive. Nel 2009, ha ottenuto l’ambita certificazione ISO 14064 che attesta le zero emissioni di anidride carbonica. Pannelli fotovoltaici, fertilizzanti ecologici, veicoli elettrici a disposizione dei dipendenti, colonnine di ricarica per auto elettriche: per qualsiasi tipo di prodotto o attività si è cercato di usare la migliore risorsa col minimo impatto ambientale. Tutto in un’ottica di etica ambientale. La famiglia Fasola, proprietaria del maniero, è stata lungimirante nel tracciare il solco della sostenibilità: ha trasformato il proprio core business in una filosofia green che l’ha resa unica nel panorama vitivinicolo internazionale.

Il recinto più bello del mondo

Una visione strategica ha bisogno di tempo per raggiungere l’obiettivo. Più di mezzo secolo fa, Andrea Fasola Bologna decise che non è importante chi inizia un cambiamento, ma che si realizzi. Là dove tutti avrebbero coltivato e sfruttato a pieno regime un terreno, decise invece di piantare 10.000 alberi per “difendere” dall’impronta dell’uomo i suoi vigneti e oliveti. L’enoturista che oggi si reca a Castello Monte Vibiano potrà ammirare il “più bel recinto del mondo”: un muro verde che contribuisce ad innalzare la qualità dei vini prodotti in cantina. Un’idea in controtendenza ancor oggi. Questa lungimiranza, degna di un vero uomo di marketing, ha contribuito a preservare il territorio dando ai posteri la possibilità di costruire un progetto ecosostenibile, credibile ed efficiente. Ha tirato fuori dal cilindro il genius loci green sopito da secoli tra i vigneti stesi sulle colline.

Vini di pregio, vini da collezione

Le vigne di Castello Monte Vibiano rientrano nella zona della DOC Colli Perugini. Dei 35 ettari coltivati a vite la maggior parte è a bacca rossa. Il wine lover che si addentra tra le coltivazioni potrà osservare, durante la fase della maturazione, grappoli di Sangiovese e Sagrantino oppure dei vitigni internazionali Cabernet-Sauvignon e Cabernet franc, Merlot, Syrah. Da queste uve si producono vini eccellenti che hanno ottenuto importanti premi e riconoscimenti, nazionali e internazionali. IL“San Giovanni 2018”, appena uscito sul mercato, è un blend composto da Sangiovese, Merlot e Cabernet franc. È un vino da invecchiamento che, vendemmia dopo vendemmia, affina sempre più il suo carattere. “L’Andrea 2012” è un anch’esso un blend composto da Sangiovese, Cabernet-Sauvignon e Sagrantino. Questo vino è prodotto solo nelle migliori annate. Ha un tannino vellutato e si presta molto bene all’invecchiamento. Il “Vigna San Lorenzo 2010” è il top di gamma dell’imbottigliamento di Castello Monte Vibiano. Realizzato con uve Sangiovese, Cabernet-Sauvignon e Sagrantino è prodotto solo nelle migliori annate con una selezione delle uve molto accurata. È un vino da invecchiamento destinato ad un parterre di wine lovers molto selezionato. Sono due invece le etichette dei vini bianchi. Il Bianco Umbria IGT “Maria Camilla 2018 è imbottigliato con un blend di uve Trebbiano Spoletino, Grechetto, Sauvignon Blanc e Viognier. Il Bianco Umbria IGT “Vigna Luisa 2017” è invece prodotto con Trebbiano Spoletino in purezza. Si presta bene all’invecchiamento, cosa rara per un vino bianco.

Enoturismo sostenibile

ciclista tra le vigne di Montevibiano

La cantina di Castello Monte Vibiano rientra nel percorso della Strada dei Vini del Cantico. L’antico maniero si trova lungo la tratta che collega Marsciano a Perugia e, come già detto, fa parte della zona DOC Colli Perugini. Ai wine lovers è data la possibilità di diventare wine explorers. L’azienda difatti organizza tutto l’anno eco tour nei vigneti con jeep elettrica e degustazione dei vini. Il veicolo elettrico è stato scelto perché azzera sia l’inquinamento atmosferico sia quello acustico. Il visitatore potrà infatti vivere in pieno relax il viaggio, godendo totalmente dei suoni della natura. Il tour si conclude con la degustazione dei vini nell’Eco Degustation Terrace, gioiello di design tecnologico realizzato con materiali riciclabili. Nei pressi della cantina è stata anche installata una colonnina di ricarica veloce per auto elettriche. La promozione del turismo lento è un plus a cui la cantina tiene fortemente. È infatti possibile visitare le vigne e gli oliveti anche in bicicletta, magari con una e-bike. Oppure a piedi, perché no, facendo nordic walking. Con la sua offerta ecosostenibile Castello Monte Vibiano promuove il turismo di prossimità e la destagionalizzazione. Un vero amante del vino può infatti prevedere di tornare più volte durante l’anno, per seguire le fasi fenologiche della vite. Può immortalare con lo smartphone o la fotocamera i colori e le mutazioni che contraddistinguono la vite durante il suo ciclo annuale. Questa offerta green rientra in un programma di lungo corso, ideato e messo in opera già da alcuni anni, che trova le sue basi nel progetto 360° Green Revolution.

Taste e wine, taste a life.

Assapora un vino, assapora la vita. Il nettare di Bacco che inebriava divinità, sovrani, santi e popolino ha scritto pagine indelebili nella storia dell’uomo. Tutti possono produrre un vino, in pochi una filosofia. Castello Monte Vibiano non versa nel calice dei suoi visitatori una semplice bevanda, ma una miscela di tradizione, innovazione, sostenibilità, internazionalizzazione. Dietro al duro lavoro che parte dai campi, passa attraverso la cantina e arriva al management è necessario seguire un fil vert che unisca tutte le parti in gioco. In un suo celebre aforisma, Newton ringraziava i “giganti” sulle cui spalle salì per vedere lontano. Questi giganti erano coloro che furono capaci di vedere con la mente cose inimmaginabili agli uomini del loro tempo. La storia insegna che realtà come Castello Monte Vibiano esistono grazie a dei filosofi sognatori.
Taste a wine, taste a life.

foto di un calice con panorama a Castello Monte Vibiano, di Giacomo Gargagli.
Tramonto a Castello Monte Vibiano di Giacomo Gargagli